La grande mostra sull’avventura della nostra specie

Se c’è un argomento scientifico che non può lasciarci indifferenti, è la storia dell’evoluzione che ha portato fino a noi. Dalle prime scimmie bipedi all’homo sapiens, la strada percorsa dlla natura è stata bizzara e piena di soprprese. E, tra l’altro, ancora in gran parte da scoprire.
Per questo, tra le altre cose, vale la pena visitare la mostra Homo Sapiens che si è aperta a Roma e che si potrà visitare fino al 12 febbraio (ma si spera che poi cominci a viaggiare verso altre località).
C’è tutto quello che si può o si deve sapere sulla storia della specie homo. C’è un grande sforzo divulgativo, che punta a rendere tutto non solo semplice, ma anche accattivante e avvincente. E ci sono due curatori d’eccezione messi in campo da Codice: Luigi Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani.
Il primo è lo scienziato che più di ogni altro ha applicato la genetica allo studio dell’evoluzione della razza umana, ricostruendo per questa via, per esempio, la storia delle migrazioni delle varie specie che si sono succedute.
Pievani è filosofo della scienza e forse lo studioso più impegnato in Italia sul tema dell’evoluzione in tutti i sensi, a partire dalla battaglia per la diffusione e la comprensione delle teorie di Darwin.

Tra l’altro, accanto alla mostra ci sono una serie di eventi, dai laboratori didattici alle visite guidate fino, in particolare, alle conferenze di bravissimi scienziati e divulgatori, che varrebbe la pena di riuscire ad acchiappare se si deve fare il viaggio fino a Roma.
Sul sito della mostra si trovano tutte le informazioni sui percorsi, i prezzi, gli orari.

In questi due video potete vedere e ascoltare proprio Pievani e Cavalli Sforza che presentano il progetto della mostra.
Il terzo video, invece, è un assaggio del modo in cui si può guardare la storia dell’uomo in questa mostra, con animazioni e mezzi multimediali in grado di avvicinare proprio tutti ai suoi contenuti.

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