Come creare lastre di vetro e silicio capaci di arredare

Immaginate interi palazzi con facciate di vetro colorate, magari con bei disegni allegri, e che contemporaneamente siano generatori di elettricità pulita, ricavata direttamente dal sole.
Oggi forse questo piccolo sogno è un po’ più vicino, grazie alla ricerca dell’Istituto Faunhofer per l’energia solare, Ise, in Germania.
Uno dei problemi che incontra la diffusione dell’energia solare è infatti che i pannelli in grado di trasformare la luce del sole in elettricità sono, diciamocelo, piuttosto brutti, difficili da integrare nell’architettura delle abitazioni senza stonare come un pugno in un occhio. All’Ise hanno deciso di affrontare il problema creando pannelli solari fotovoltaici colorati.
Il trucco è che sono composti da uno strato sottilissimo, nanometrico, ossia di appena qualche milionesimo di millimetro, di silicio amorfo variamente colorato, compreso fra due strati di vetro. Il silicio è il materiale più diffuso tra quelli che hanno la proprietà di emettere elettroni se sono colpiti dai raggi solari. Nei pannelli del Fraunhofer il silicio viene letteralmente stampato sul vetro, con tecniche simili a quelle della serigrafia industriale, come fosse una decalcomania. In più lo strato è così sottile da permettere il passaggio di parte della luce e quindi l’interno dell’edificio continua a ricevere illuminazione naturale.
Questo consentirà di creare pannelli solari anche di grandissime dimensioni, uniformemente colorati in sfumature gradevoli o persino che abbiano scritte o figure.. Punto debole della soluzione è il rendimento elettrico, solo il 4%, rispetto anche al 20% dei normali pannelli in silicio cristallino, rigorosamente blu-grigio, che si mettono sui tetti. E siccome l’energia fotovoltaica stenta ad essere conveniente dal punto di vista economico, non è un difetto da poco.