Questa è l’immagine che tutti abbiamo visto, postata su internet dalla Nasa come primo fiore sbocciato nello spazio, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Si tratta di una zinnia e il comandante Scott Kelly, che l’ha condivisa, ha voluto commentarla così: “Sì! Ci sono altre forme di vita nello spazio”. Per arrivare al risultato, racconta qui il sito della Nasa, ci sono voluti due mesi, superando anche qualche difficoltà.

Tutto molto bello. La Nasa è sempre bravissima nell’uso dei media e nella costruzione delle notizie.

Se volete andare un poco oltre l’emozione, eccovi due tracce.

La foto del girasole fatto sbocciare dall'astronauta Don Pettit nel 2012

La foto del girasole fatto sbocciare dall’astronauta Don Pettit nel 2012

La prima la fornisce il blogger Paolo Ativissimo. La zinnia non è il primo fiore sbocciato nello spazio. E la Nasa mente a se stessa, dal momento che nel 2012 sul blog del suo astronauta Don Pettit c’erano già foto di un girasole spaziale, che trovate anche qui sotto. E neppure quello era davvero il primo fiore cresciuto lontano dalla Terra. Qui potete leggere tutto il post di Attivissimo, mentre questa è la pagina del blog di Don Pettit sul sito della Nasa.

 

 

 

La seconda traccia ve la fornisce questo video, pure della Nasa: astronauti che mangiano tenera insalatina cresciuta sulla Stazione Spaziale. Non sarà poetica come un fiorellino, ma forse anche più significativa, per il senso di questi esperimenti.

(Per inciso, sulla Stazione Spaziale funziona un sistema di ricircolo competo dei liquidi. Non ci vuole molto per capire da dove provenga, anche, l’acqua che ha annaffiato l’insalatina).

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